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Guarire con gli antichi Dei è il nuovo libro di Riccardo Cecchini
GLI SPECIALI DI CAMELOT, LIBRI

Guarire con gli antichi Dei è il nuovo libro di Riccardo Cecchini

Riccardo Cecchini, antropologo molto noto sia in Italia che all’estero per le sue ricerche e per i suoi saggi sulle religioni antiche e moderne, nonchè per le sue partecipazioni televisive, ha appena pubblicato su Amazon la sua ultima fatica che si intitola “Guarire con gli antichi Dei: il Pagan Healing”. Lo studio riportato nel testo descrive i vari Dei guaritori nelle differenti culture, affrontando il tema sia nel tempo che nello spazio, esaminando alcune tecniche di di autoguarigione e guarigione a distanza e le varie modalità di rapportarsi alle entità salvifiche. Sin dalla nascita dell’uomo, quando la scienza medica non riusciva a dare soluzioni adeguate, la guarigione tramite intervento divino è stata il fine ultimo di tecniche rituali, ed ha la sua massima espressione nel “mira...
“Ikebana svelato” la via dei fiori che nutre lo spirito
LIBRI

“Ikebana svelato” la via dei fiori che nutre lo spirito

Avvicinarsi all’ikebana significa intraprendere un cammino. Il kado, la 'via dei fiori', è il percorso che si compie giorno dopo giorno che fonde, in un viaggio sempre nuovo, il momento artistico e quello introspettivo. 'Ikebana svelato' di Silvana Mattei e Marco Di Marco, in libreria per Rizzoli (pp. 240, € 45), trasmette il fascino di una pratica intessuta di tecnica e cultura, e dischiude al lettore un modo nuovo e diverso per avvicinarsi alla natura e alla sua bellezza. Ancora oggi si tende a confondere l’ikebana con la semplice decorazione floreale, tralasciando il suo fine principale: la 'via dei fiori' è una vera e propria disciplina artistica tesa all’arricchimento spirituale di chi la pratica. Percorrere il kado significa iniziare un percorso introspettivo nel rispetto del...
G. Bruno: la morte
ESOTERISMO

G. Bruno: la morte

Non essendo affatto dissolubile la sostanza delle cose, non bisogna temere la morte, ma, come afferma Pitagora, attenderla come un momento di passaggio; essa infatti implica una dissoluzione completa per i composti, ma non per la sostanza; essa riguarda gli eventi. Altrimenti scambieremmo la sostanza con i suoi singoli accidenti, dal momento che l’efflusso dal nostro corpo e l’influsso sul nostro corpo sono continui. Insomma, solo in virtù della sostanza indivisibile dell’anima noi siamo ciò che ci troviamo ad essere, intorno alla quale, come intorno ad un centro, si compie la disgregazione e l’aggregazione degli atomi. Di qui, dal momento della nascita a quelli successivi della vita, uno spirito ordinatore si espande in quello che è il nostro corpo, e si diffonde dal cuore, nel quale...
COS’È  UN MANTRA
ESOTERISMO

COS’È UN MANTRA

Quando siamo stressati e la nostra mente è in subbuglio con pensieri negativi compulsivi, recitare mantra è un metodo utile e privo di effetti collaterali per calmarsi, per placare il rumore interiore, e generare uno stato mentale ed emotivo più positivo. Nella pratica buddhista, mantra specifici possono essere usati per generare nella mente maggiore compassione, una migliore lucidità, o una comprensione più profonda.I mantra sono strumenti potenti che beneficiano non soltanto i praticanti spirituali, ma chiunque affronti le sfide della vita moderna. Per alcune persone, la parola Mantra evoca immagini di sillabe magiche che esaudiscono i desideri. Altri pensano a recitarle come una forma di preghiera o devozione.Al giorno d’oggi, i partiti politici e marchi commerciali promuovon...
Bhagavan nello Stato di Samadhi
SPIRITUALITA'

Bhagavan nello Stato di Samadhi

Din Kunji, un giovane musulmano, veniva spesso a casa nostra. Trattare con affari immobiliari e poche altre faccende part-time era il suo pane quotidiano. C'era un vecchio pozzo nell'area di Bangra-Manjeshwar. Bhagawan Nityananda ci andava spesso e tornava dopo lunghe ore. Din Kunji era curioso chiedendosi cosa avrebbe fatto in quel luogo deserto! Per curiosità Kunji Lo seguì e rimase nascosto dietro un albero. Bhagawan era seduto sotto un albero vicino a un termitario. Guardò in alto. Kunji poteva sentire un forte rumore provenire dallo stomaco di Bhagawan come se un motore si fosse messo in moto. Una luce brillante si diffuse intorno a Lui. Due serpenti uscirono dal termitario e si fermarono accanto a Lui, uno per lato. Kunji ha avuto la fortuna di vedere Bhagawan nello stato di ...
Il Sole si mette in posa e sorride al telescopio Nasa
CULTURA

Il Sole si mette in posa e sorride al telescopio Nasa

Il Sole si mette in posa davanti al telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa, sfoderando il suo sorriso migliore: la spettacolare foto, postata dalla Nasa su Twitter, mostra infatti tre macchie comparse recentemente sulla nostra stella, che per una felice coincidenza hanno assunto le sembianze di due occhi e di una bocca sorridente. Le macchie scure sono in realtà buchi che si formano periodicamente nella parte più esterna dell'atmosfera del Sole, chiamata corona solare, in zone più fredde e in cui il plasma è meno denso, e da dove veloci raffiche di particelle elettricamente cariche (vento solare) vengono emesse nello spazio.I cosiddetti buchi coronali sono stati scoperti quando i telescopi a raggi x della missione Skylab furono inviati oltre l'atmosfera ter...
Piovono diamanti su molti più pianeti del previsto
CULTURA

Piovono diamanti su molti più pianeti del previsto

Le piogge di diamanti potrebbero essere più comuni del previsto sui pianeti giganti ghiacciati: merito dell’ossigeno, che potenzia queste esotiche precipitazioni attraverso un processo che potrebbe essere sfruttato anche sulla Terra per trasformare la comune plastica Pet in diamanti da usare in una vasta gamma di applicazioni, dalla somministrazione di farmaci alla chirurgia, dalla produzione di sensori all’elettronica quantistica. Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Science Advances dai ricercatori dell’Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf (Hzdr) e dell’Università di Rostock in Germania insieme ai colleghi dell’École Polytechnique in Francia e dello Slac National Accelerator Laboratory negli Stati Uniti.In un precedente esperimento, i ricercatori avevano simulato le tem...
Domande e risposte con Sri Nisargadatta Maharaj
SPIRITUALITA'

Domande e risposte con Sri Nisargadatta Maharaj

Interrogante:Maharaj, siete seduto di fronte a me, e io sono qui, ai vostri piedi.Qual'è la vera differenza tra noi?Maharaj:Non c'è una vera differenza.Tu immagini delle differenze, per questo vieni qui in cerca di individui "superiori". I.: Ma voi siete un essere superiore.Sostenete di conoscere la realtà, io no.M.: Ho mai detto che tu non conosci, e perciò sei inferiore?Lascia che chi ha inventato distinzioni del genere, le provi.Non sostengo di sapere niente che tu non sappia; anzi, so molto meno di te. I.: Le vostre parole sono sagge, la vostra condotta è nobile, la vostra grazia ha potere.M.: Non so niente di tutto questo, e non vedo differenze tra te e me.La mia vita è una successione di fatti come la tua.Solo che sono distaccato, e vedo svolgersi il film per quello che è,...
L’uomo che parlava alle piante…
SPIRITUALITA'

L’uomo che parlava alle piante…

C’è un personaggio, quasi completamente dimenticato, a cui dobbiamo ogni giorno gratitudine per i doni che ci ha lasciato.Si tratta di Luther Burbank, il primo vero grande botanico che ha creato moltissimi dei frutti e dei fiori con cui veniamo a contatto tutti i giorni.Ma per capire veramente la profondità, il pensiero e la forza di Luther Burgank vale la pena di rammentare cosa disse in proposito il mitico Yogananda: «Il segreto per migliorare la coltivazione delle piante, oltre alle conoscenze scientifiche, è l’amore». Luther Burbank espresse tale saggezza mentre gli camminavo accanto nel suo giardino di Santa Rosa. Sostammo presso un’aiuola di cactus commestibili. «Mentre conducevo esperimenti per produrre cactus privi di spine» continuò «spesso parlavo alle piante per crear...
La vita di 13.000 anni fa? La svela un piccolo dente da latte
CULTURA

La vita di 13.000 anni fa? La svela un piccolo dente da latte

Circa 13.000 anni fa, in uno dei ripari delle Grotte di Pradis, nelle Prealpi Friulane, un bambino di 11 o forse 12 anni ha perso un dente da latte. Grazie a quel piccolo dente, oggi sappiamo che il gruppo di cacciatori-raccoglitori a cui apparteneva il bambino si muoveva stagionalmente in quella zona con uno scopo preciso: cacciare marmotte. La scoperta -pubblicata su Scientific Reports, rivista del gruppo Nature- arriva da un gruppo di ricerca guidato da studiosi dell’Università di Bologna. “È la prima testimonianza diretta delle strategie di mobilità stagionale dei gruppi umani presenti nel Nord Italia durante la fase della cultura epigravettiana, nel tardo Paleolitico superiore”, spiega Matteo Romandini, ricercatore al Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna e...