Riportata alla luce la Stonehenge Ucraina

A darne l’annuncio sulla pagina facebook della spedizione archeologica di Dniprovska è il portavoce del servizio di manutenzione stradale Oleksandr Kolomiytsev definendo la struttura megalitica, scoperta per caso durante i lavori per la realizzazione di una strada nel villaggio di Novooleksandrivka, a pochi chilometri a sud della città di Dnipro, una “costruzione di carattere monumentale”. Secondo quanto riferito dagli archeologi, il sito, formato da una serie di menhir allineati in cerchio e posizionati sopra un tumulo funerario, dove sono state rinvenute oltre venti tombe delle quali la più antica risalirebbe al periodo Eneolitico, è databile a circa 5.500 anni fa, quindi antecedente di circa quattro secoli rispetto al famoso complesso megalitico di Stonehenge situato ad Amesbury nello Wiltshire in Inghilterra a circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury.

«Le significative dimensioni del complesso funerario tolgono ogni dubbio sull’enorme sforzo profuso per la sua realizzazione.Questo vuol dire che le persone che vi furono sepolte appartenevano agli alti ranghi della società», dichiara a National Geographic il capo della spedizione Dmitry Teslenko.

Le dodici lastre di pietra riportate alla luce pesano circa una tonnellata ciascuna e raggiungono l’altezza due metri. Gli specialisti ucraini, coadiuvati per l’analisi delle salme rinvenute da una equipe di ricercatori tedeschi, stanno ancora ultimando lo studio dei reperti, primo ed indispensabile passo verso la creazione di un nuovo e meraviglio museo a cielo aperto.

(Pubblicato su “La Tribuna di Roma” – http://latribunadiroma.it/ il 29/5/2021)